
Don Siegel. Stilettate profonde.
Inquadrature saettanti come le guglie di una catena ininterrotta di vette sempre diverse.
Deviare la strada.
Lo scontro fisico o d’amore.
Don Siegel. Una biglia scagliata sul volto carogna.
Giù per le scale. Sul vuoto.
Nello sparo senza speranza.
Malinconie di morti lontane.
Don Siegel: l’essenziale contro il retorico.
La via più semplice per raggiungere lo scopo filmico attraverso l’azione, che è sempre esemplare.
(27 febbraio 1996)